mercoledì 29 ottobre 2008

Una e-mail per salvare Enzo

Cercherò di esporre brevemente il caso:-
Enzo Cardella è un uomo di 44, vive ad Agrigento, ed ‘ è affetto da una patologia che richiede un intervento chirurgico per il confezionamento di una stomia.
La data dell’ intervento era stata fissata per il 15 Settembre, ma innumerevoli rinvii hanno fatto si che soltanto ieri, 28 Ottobre, i medici finalmente decidessero di intervenire. Lo portano in sala operatoria, ma dopo un po’ viene fatto uscire in quanto il gruppo elettrogeno non funzionava; rimediano portandolo alla sala operatoria del reparto di Ostetricia e Ginecologia.
Dopo ore , un medico esce dalla sala operatoria ed informa i parenti in attesa che non l’hanno potuto operare, in quanto ‘ sarebbe ‘ andata via la luce, il gruppo elettrogeno è entrato immediatamente in funzione, ma l’ anestesista si è accorto che il paziente era andato in fibrillazione, e quindi portato nel reparto di terapia intensiva.
Alla richiesta di ulteriori chiarimenti sull’ accaduto, è stato riposto: RINGRAZIATE DIO CHE IL FATTO E’ SUCCESSO PRIMA CHE INIZIASSIMO L’ INTERVENTO, ALTRIMENTI…
Preciso che l’ amico Enzo è un uomo ancora giovane, e che il suo cuore, come attestano le analisi effettuate prima del ricovero, ERA SANISSIMO.
Cosa sia avvenuto realmente in quella sala operatoria non si sa, SAPPIAMO SOLAMENTE CHE ENZO STA RISCHIANDO LA VITA.
Ha un tumore che va eradicato rapidamente, nonostante ciò, per motivi inspiegabili ha dovuto attendere due mesi…e adesso ANCHE QUESTO !
Generatore che non ha funzionato ?
Anestesista incompetente ?
INCURIA ASSOLUTA ?
Per il momento non ho risposte, una cosa è certa: QUESTA E’ MALASANITA’ !!
Adesso si tratta di cercare di SALVARE ENZO, per questo chiedo a tutti coloro che leggono il blog ( che so essere in tanti )di inviare una e.mail all’ Ufficio Relazioni Pubbliche dell ' Ospedale Civico di Palermo dove Enzo è ricoverato , per chiedere che fatti cosi, non degni di un Paese civile debbano ripetersi, per far comprendere loro che Enzo Cardella non’è solo, ed anche per ESPRIMERE UNA SOLIDARIETA’ CONCRETA
Ricordiamoci che ciascuno di noi può essere vittima DELL ‘ INCURIA SANITARIA !
Questo è l’ indirizzo di posta elettronica al quale inviare l’ e-mail
urp@ospedalecivicopa.org

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