venerdì 24 ottobre 2008

Gli anziani e la stomia

Suona il cellulare, è so che il mio interlocutore sarà probabilmente un anziano stomizzato. Le telefonate che mi arrivano in cerca di aiuto nel 70% provengono dagli anziani.
La condizione degli stomizzati non ‘è facile, ma diventa assai difficile per gli anziani. Con l’ età sorgono altre patologie che si aggiungono alle precedenti, e spesso queste nuove patologie impediscono loro di avere cura della stomia. Spesso sono soli, o i figli non vogliono, o non possono, prendersi cura di loro; spesso sono pensionati al minimo, o comunque con pensioni basse, pertanto non possono permettersi una badante e neanche accedere ad una casa di riposo ‘ che non sia un lager ‘.
Se poi il confezionamento della stomia avviene in tarda età…E’ UNA TRAGEDIA !
Vi racconto due telefonate :
- La prima telefonata era di una donna di 82 anni che è stata indirizzata a me da Monica , segretaria della FAIS. La mia interlocutrice mi ha narrato di avere una sorella di 85 anni stomizzata, e fino adesso è stata sempre lei ad averne cura, ma le è calata di molto la vista, ed alla sorella è venuto il morbo d’ Alzeheimer, mi ha chiesto se……..mi ha chiesto tante cose…ma ho potuto darle pochissime risposte soddisfacenti.
- La seconda telefonata, proveniva da un signore di 85 anni, che ha la moglie di 80 anni stomizzata da un mese e mezzo…e non sanno dove sbattere la testa, nessuno ha fornito loro delle informazioni sui centri esistenti, sul come richiedere i presidi sanitari, di come si applicano placche e sacche, ed in genere di come avere cura della stomia; NON SANNO NIENTE DI NIENTE, SONO STATI ABBANDONATI A SE STESSI.
- Fortunatamente, in una farmacia il marito ha visto la locandina dell’ ALIS, ha scritto il numero di telefono e mi ha chiamata. Ho fornito loro le informazioni necessarie, e li ho indirizzati ad un centro non lontano dalla loro abitazione.
In queste due telefonate, come nelle altre, la richiesta è sempre la stessa :
· Avere il supporto di uno stomoterapista che si rechi al loro domicilio.
Nelle ASL delle Lazio ( non so nelle altre ) non esiste questa figura di operatore sanitario.
Come ALIS, credo che il nostro impegno prioritario, la nostra lotta, i nostri sforzi debbano essere indirizzati al fine di ottenere che in ogni ASL vi sia la presenza di uno stomoterapista che in caso di necessità si rechi presso il domicilio degli stomizzati che per vari motivi non sono in grado di avere cura della loro stomia.

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=470590

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