domenica 29 giugno 2008

L' incontro con il medico legale

Il giorno 24 giugno alle 15.oo presso l'ospedale di Udine si è svolto un incontro per stomizzati con il medico legale per sapere e conoscere meglio i nostri diritti.Eccone il resoconto fatto da Cristina che ringrazio per il lavoro di trascrizione che ne ha fatto.Ovviamente le informazioni ed i consigli forniti dal medico legale valgono per tutti e non solamente per gli stomizzati.
INCONTRO FAIS - F.V.G. IN DATA 24.06.08 CON IL MEDICO LEGALE DOTT.SSA ANTONELLA BULFONESI
PUO’ OTTENERE L’ESENZIONE TICKET
1. x invalidità civile (non legate al reddito)
2. x malattie croniche (non legate al reddito) Es. codice 048 l’esenzione per patologia neoplastica e l’esenzione copre tutto. Codice 049 copre le patologie invalidanti ed è anche questa un’esenzione ampia.
3 x malattie professionali (non si può avviare il percorso di invalidità civile perché coperte da altra assistenza)
4 x cause di sevizio
MALATTIE RARE
1. Sono definite per legge
2. Non sono legate al reddito
3. Esenzione x prestazione
4. Viene riportata sul tesserino sanitario
5. Sono redatte da un medico pubblico specialista (dal 1999)
INVALIDITA’ CIVILE
1. Pensione se superiori al 74% e prima di compire 65 anni se non si ha reddito oppure bassissimo (vengono erogate dall’Inps)
2. Indennità di accompagnamento (prestazione economica svincolata dal reddito)
3. Legge 104/92
4. Iscrizione per i disoccupati in liste di collocamento obbligatorio presso l’ufficio del lavoro
5. Fornitura di protesi ed ausili
6. Esenzione ticket
PER OTTENERE L’INVALIDITA’ CIVILE
1. Domanda all’A.S.S. di appartenenza
2. Certificazione sanitaria (redatta dal medico curante. E’ molto importante che venga compilata in modo dettagliato perché può far perdere l’invalidità. Es. ci si dimentica di allegare le attività svolte dal distretto sanitario come le analisi del sangue fatte a casa, ossigenoterapia ecc. tutte cose indicano la dipendenza dell’assistito)
3. Tabelle predefinite (percentuali per indicare l’invalidità)
4. Ricorso (in caso di insuccesso)
5. si deve ricevere risposta entro 3 mesi dalla presentazione della domanda
INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
1. Per coloro che non hanno la capacità di deambulare in autonomia
2. Per coloro che non sono in grado di svolgere atti quotidiani della vita (ad es. fare la spesa, pulire la casa) e abbisognano di assistenza continua
3. Si può avere l’indennità anche lavorando
4. bisogna valutare la persona nell’insieme. Ad es. un ammalato che necessita la somministrazione di determinate terapie. Non tutti sono capaci di farsi l’insulina o l’ossigeno terapia e quindi hanno bisogno di assistenza e bisogna valutare anche l’ambiente dove l’ammalato vive (ad es. in città posso vivere normalmente anche su una sedia a rotelle, ma in una zona rurale con strade sali e scendi mi sarà difficile uscire di casa)
5. l’indennità di accompagnamento è svincolata dal reddito e quindi servirà a pagare la persona che effettuerà l’assistenza
FARMACI
1. Fascia A: essenziali x tutti
2. Fascia B: di rilevante interesse terapeutico (si paga circa il 50%)
3. Fascia C: a totale carico
4. Fascia H: ad uso ospedaliero
5. per certe patologie i farmaci sono esenti ticketPROTESI (DM 332/99)
- PER POTERLE OTTENERE
1. x chi ha l’invalidità civile
2. x le persone in attesa di accertamento sanitario
3. x le persone in attesa di riconoscimento
4. contestualmente alla protesi deve essere avviata la procedura di invalidità civile
5. DM 31 MAGGIO 2001 N. 321 anche i stomizzati senza l’invalidità civile
COME OTTENERE LE PROTESI
1. Modello di richiesta del medico
2. Certificato di residenza
3. Fotocopia invalidità civile
4. Fornitura gratuita in base a dei codici
MALATTIE PROFESSIONALI O INFORTUNI
1. Tutela INAIL
2. Tabelle di legge
3. Protesi
4. Riabilitazione
5. Pensione
6. Es. alcune patologie neoplastiche
7. non si può avviare la pratica di invalidità civile
8. l’infortunio viene riconosciuto subito, diversamente dalle patologie professionali (bisogna dimostrare una correlazione tra lavoro e malattia)
PENSIONI INPS
1. Inabilità: quando non si è in grado di svolgere in modo assoluto e permanente l’attività lavorativa. Si va in pensione con 40 anni lavorativi anche se si sono lavorati di meno. Molto difficile da ottenere perché si basa su un giudizio medico e non su tabelle prestabilite.
2. Invalidità: quando la capacità lavorativa sia ridotta in modo permanente a meno di un terzo (si deve avere almeno il 67% di invalidità)
3. La stessa cosa vale per il pubblico dipendente INPDAP
4. E’ un grosso problema per i lavoratori autonomi che sono tutelati dall’Inps e fanno lavori manuali
CAUSA DI SERVIZIO – MILITARI E PUBBLICI DIPENDENTI
1. Dimostrazione di nesso causale
2. Tabelle
3. Pensione privilegiata o equo indennizzo
4. Esenzione
5. Es. risarcimento in caso di trasfusione
LEGGE 68/99 X COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO
1. E’ fatta bene ma non applicata in maniera ottimale
2. Visita medica collegiale
3. Disabili con riduzione capacità lavorativa superiore al 45%
4. Le persone invalide del lavoro con invalidità superiore al 33%
5. I non vedenti e i sordomuti
6. C’è una grossa resistenza da parte dei giovani per paura di essere etichettati come invalidi
7. Obbligatorietà alla formazione della persona e qualificazione professionale
8. Il lavoro deve essere consono alla patologia
9. Bisogna trovare un lavoro per evitare sforzi eccessivi
10. Tutte le province hanno le loro commissioni
11. Un invalido superiore al 79% ha una fiscalizzazione totale di 8 anni (cioè come se avesse versato 8 anni di contributi). Questo spesso non viene detto.
LEGGE 104/92
Riconosce l’handicap tramite una commissione medica Per fare scattare i 3 giorni mensili o le 2 ore lavorative in meno al giorno, deve essere riconosciuto l’art. 3 comma 3. Questo è piuttosto difficile. C’è una errata fotografia del disabile, bisogna prendere la singola persona e vedere le sue capacità. La 104 la possono richiedere pure i parenti di un disabile e ora con c’è più la necessità di vivere sotto lo stesso tetto. Spesso la documentazione presentata non è valida e la commissione che la esamina non valuta attentamente la situazione. Alcune volte l’art 3 comma 3 viene dato per un periodo (da 1 a 3 anni) come periodo di riabilitazione. Dopo la persona viene rivista e spesso giudicata abile e viene tolto il privilegio di 3 gg. Quando si fa la visita medica bisogna essere pessimisti e dichiarare uno stato di malattia peggiore del reale, e così certe volte si riesce ad ottenere l’applicazione della legge.
TRATTAMENTI SALVAVITAQuasi tutti i contratti collettivi di lavoro prevedono che quando si ha una patologia che necessita di trattamenti salvavita, i giorni malattia x trattamenti salvavita che si fanno, non si cumulano con i giorni di malattia già effettuati. Dopo 6 m. di malattia (nel privato) scatta l’aspettativa non retribuita e può anche succedere il licenziamento. Nel pubblico impiego si può raggiungere l’anno di malattia su due anni lavorativi. Se otteniamo questa certificazione medica (ad esempio in caso di chemioterapia) i giorni di assenza per questa terapia non si cumuleranno con i giorni di malattia sino a quel momento effettuati. Ci vuole la certificazione clinica da parte dello specialista e la certificazione della medicina legale dell’A.S.S. di appartenenza.E’ un valido sistema per accorciare il periodo di malattia maturato ed evitare l’aspettativa non retribuita oppure nel peggiore dei casi pure il licenziamento.
CONTRASSEGNO SPECIALE PER IL PARCHEGGIO
1. Viene concessa chi ha problemi di deambulazione (riduzione importante)
2. Dipende dal singolo medico di ogni città (ad es. a Trieste non lo concedono nemmeno a chi ha una gamba sola, ad Udine pure a certi stomizzati)

Nessun commento: